MARINA MIGLIAVACCA MARAZZA ha fatto per più di trent’anni la manager editoriale lavorando in grandi gruppi e multinazionali. Studi classici, laurea in Storia, è scrittrice, giornalista, traduttrice letteraria, conduttrice e autrice radiofonica, specializ­zata in tematiche di società e di costume. Collabora con diverse riviste tra cui «Io Donna». È autrice di romanzi, saggi e narrative nonfiction, cioè quel tipo di romanzo che è documentato come un saggio, ma che vuole raccontare narrando, per mettere il lettore su una macchina del tempo e portarlo a conoscere luoghi e personaggi dimenticati dalla Storia. Ha ricostruito la vita della madre di Leonardo da Vinci in L’Ombra di Caterina (Solferino 2019), finalista al Premio Acqui, quella della Strega di Milano in Io sono la strega (Solferino 2020) finalista al Premio Salgari, quella della figlia della Monaca di Monza, Alma Osio, in Miserere (in uscita a novembre 2020 per Solferino). 



CITAZIONE DAL LIBRO

Passando davanti alla porta, sentii un mormorio come di preghiera.
«Olam a son arebil des…»
Sembrava la voce della mia padrona Mariana, ma quel dialetto non lo avevo mai sentito.
Mi affacciai all’uscio socchiuso e il legno delle assi scricchiolò. Lei sentì il rumore e mi venne incontro.
«Stavo dicendo il padre nostro» mi spiegò con quel suo tono di voce basso, cauto. Non mi toglieva gli occhi di dosso, si stava chiedendo se poteva fidarsi di me oppure no.
Ecco cos’era. Il Padre nostro al contrario. Decisi di parlare chiaramente. «Dicono che per fare prosperare il vostro commercio avete venduto l’anima al diavolo» le dissi tutto d’un fiato, ma parlando anch’io sottovoce.
Lei trasalì appena. «E questo ti ha spaventata?»
«No. »

«Non hai paura del demonio?»
Sostenni il suo sguardo. «A dirvi la sincera verità, non credo che satanasso possa essere molto peggio di certi uomini che ho incontrato.»

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